Presentazione di Theo De Rooij

Foto ufficiale Capri-sonne del 1982
Foto ufficiale Capri-sonne del 1982

Theo de Rooij ( Harmelen , 25 aprile 1957 ) (spesso scritto come De Rooy) è un ex ciclista professionista olandese, quindi direttore generale di ciclismo dopo la sua carriera nella squadra di ciclismo della Rabobank. De Rooij è stato un ciclista professionista dal 1980 al 1990 . Ha iniziato la sua carriera in squadre belghe e ha corso negli ultimi otto anni per le squadre di Peter Post . Vive a Holterberg in Holten .

De Rooij ha colto vittorie di tappa al Giro di Svizzera , il Giro di Germania e il Giro d'Olanda . Ha inoltre preso parte otto volte al Tour de France . E' sempre stato considerato come un tattico in gara.

Dopo la sua carriera da corridore, è diventato team leader , prima con Peter Post, e più tardi si unì con la squadra ciclistica di Jan Raas . Dalla fine del 2003 , è stato direttore generale di questa squadra sino ad agosto del 2007. Lascia la squadra e il mondo del ciclismo molto amareggiato in seguito allo scandalo Rasmussen al Tour de France.

De Rooij ha lavorato tra l'altro come scopritore di nuove promesse.

Nel 2008 entra a far parte del consiglio di amministrazione della Ronde van Overijssel , dove agirà come direttore di gara dal prossimo anno.Inoltre, De Rooij, insieme a Erben Wennemars e Jos de Koning il coaching team Langebaan, in preparazione per le Olimpiadi Invernali 2014.

In 30 Marzo 2009 De Rooij ha presentato la sua biografia. Ha presentato la prima copia a Peter Post. Dal 2010 c'è anche una gran fondo che  porta il suo nome: il Theo de Rooij Classic, attraverso il cuore di Overijssel. De Rooij è presidente del Club '48, un'associazione di ex ciclisti, che includono l'annuale Gerrit Schulte Trofeo raggiunge il miglior ciclista professionista olandese.

 

 

Benvenuto Theo.........bentornato a Laigueglia.

 

Ciao Theo è veramente un piacere ritrovarti. Nei nostri occhi abbiamo ancora le immagini di quella fredda giornata. Un ringraziamento speciale, perché sei stato il primo tra i nostri vincitori a mandarci le foto relative alla tua vittoria e a rilasciarci questa piccola intervista:

 

 

Ciao, a tutti. Piacere mio "tornare" a Laigueglia

 

 

 Che tipo di ciclista eri?

 

Buono in tutte le discipline (corse di un giorno, corse a tappe brevi, in salita,  a cronometro), ma non specializzato in nessuna di esse. Ero tatticamente e strategicamente un corridore preparato

 

Il Trofeo Laigueglia del 1982 fu corso in condizioni atmosferiche al limite. Freddo e strade ghiacciate. Tu come ti trovavi in situazioni simili?

Come corridore amavo condizioni climatiche estreme. Dal troppo caldo al freddo pungente. Mio padre aveva serre dove coltivava cetrioli, pomodori, lattuga. Da bambino ho sempre lavorato nelle serre durante l'estate e l'inverno, dopo la scuola. Sempre sul motorino o in bicicletta per andare e tornare da scuola, con vento, pioggia e neve.

 

Arrivarono al traguardo poco più di 40 ciclisti, 150 furono i ritiri. Ti è capitato di vivere un'altra situazione come questa?

Certo. Al Giro d'Italia sul Gavia nel 1987, la Liegi-Bastogne-Liegi del  1980 e 1982, il Giro delle Fiandre del 1985, ed altre corse ancora. Al  Giro di Lombardia del 1980 ho terminato al 4° posto con soli  17 corridori all'arrivo.

 

Raccontaci la tua vittoria al Trofeo Laigueglia?

Ho preso la discesa molto veloce da Testico verso Andora Marina fino a sganciarmi da Wladimiro Panizza e Noris su Capo Mele....la mia vittoria fu una grande sorpresa.

Mi ero rotto la clavicola destra in un incidente in discesa il 10 gennaio, mentre ci allenavamo sotto la neve in Olanda. I medici mi avevano proibito di andare in bici  per 6 settimane, ma  ignorai il consiglio. Ho iniziato quindi a camminare un paio d'ore al giorno, poi in sella a una bici normale con una mano sola e dopo un paio di settimane ho chiamato la squadra per dire che ero pronto per il 'Ritiro' in Francia e Italia. Due giorni dopo la mia vittoria al Trofeo Laigueglia sono tornato in ospedale ed i medici mi hanno detto che avrei potuto iniziare di nuovo a salire in bici. Ho mostrato loro la foto della mia vittoria del Trofeo. Erano stupiti!
Il 1982 è diventata la mia migliore stagione di sempre.

 

Da ciclista hai partecipato a quante edizioni del Trofeo ?

 

 

Non molte forse anche nel 1984

 

 

Come squadra, dove vi allenavate di solito in inverno ?

 

 

Nel sud della Francia: l'Ardeche (Bessèges) o la Costa Azzurra, ma anche in Costa Brava in Spagna.

Ritorniamo alla tua vittoria al Trofeo Laigueglia, alla partenza eri tu l'uomo designato per fare la corsa, oppure visto le condizioni atmosferiche a te favorevoli, ti sei trovato al posto giusto al momento giusto?

 

La mia vittoria è stata una grande sorpresa, come ti ho già detto prima. Come squadra non avevamo grandi ambizioni perché era una gara difficile e con un campo partenti molto forte e motivato. Era anche la prima gara della stagione in diretta sulla tv italiana

 

Se non sbaglio tu sei tornato anche come direttore sportivo della Rabobank a Laigueglia?

Si è vero. Laigueglia e l'Italia nel suo complesso, ha sempre un posto speciale nel mio cuore. Grande paese, grande gara, atmosfera fantastica. Mi è piaciuto molto correre in Italia. A volte mi pento di non  aver firmato per la famosa squadra della Bianchi di Ferretti nel 1983. Invece andai alla squadra della TI-Raleigh di Peter Post altra grande squadra favolosa.

 

 

Hai qualche altro ricordo di Laigueglia?

 

Si ricordo che con la Rabobank abbiamo sempre soggiornato presso l'Hotel Mambo. Bella gente, bel posto. Dite ciao a loro da parte mia!

 

 

La tua più grande gioia e la tua più grande delusione?

Laigueglia 1982 è sicuramente uno di loro. Anche il Giro di Slovacchia con la vittoria nel 1978 contro i forti ciclisti  del blocco orientale. Il mondo è cambiato molto dal 1989!
Lasciare la mia squadra e il mio sport nel 2007 è stata un enorme delusione. Ma fino ad oggi, assolutamente senza rimpianti per qualcosa che non ho mai fatto in bicicletta!

 

 

Ci può dire cosa fai ora nella tua vita ?

 

Ho sviluppato (una delle) migliori biciclette elettriche che ci sono sul  mercato, fino ad oggi. Nel 2011 abbiamo vinto un Gold Award Eurobike, il più grande premio. Tuttavia, la società sta attraversando un periodo difficile.

 

 

Pensi di tornare un giorno a Laigueglia?

 

 

Si ci sono già tornato come turista.

 

 

Ciao Theo, ti ringraziamo di cuore della tua disponibilità e simpatia e a presto arrivederci di persona a Laigueglia, spiaggia d'europa.

 

 

Un saluto Roberto, Felice e a tutti gli appassionati di ciclismo e del nostro Trofeo Laigueglia. Ciao Theo

Qui i vostri commenti all'incontro con Theo De Rooij

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Commenti: 3
  • #1

    Silvano Ciampi (giovedì, 03 luglio 2014 21:55)

    Complimenti.... lavoro professionale continuate così. Grazie di avermi fatto conoscere questo corridore, sono molto affezionato al Trofeo Laigueglia e non c'è giorno che non vi consulto.

  • #2

    Sandri Franco (giovedì, 03 luglio 2014 22:01)

    Ciao Roberto, ciao Felice. Bella idea l'intervista e interessante. Spero di seguirne molte altre.

  • #3

    Bruno Repetti (giovedì, 03 luglio 2014 22:32)

    Si complimenti ragazzi....continuate cosi'... il ciclismo ha tante belle storie da raccontare e voi siete bravi ed appassionati