"4 chiacchere con..." Mikhail Ignatiev

Foto courtesy: Daniel Schamps, il vincitore Mikhail Ignatiev intervistato a fine gara
Foto courtesy: Daniel Schamps, il vincitore Mikhail Ignatiev intervistato a fine gara

Michail Borisovič Ignat'ev (in russoМихаил Борисович Игнатьев?angl. Mikhail Ignatiev; San Pietroburgo7 maggio1985) è un ciclista su strada e pistard russo.

Su pista è stato oro olimpico ad Atene 2004 e bronzo olimpico a Pechino 2008, mentre su strada tra gli Under-23 ha vinto l'oro mondiale a Madrid 2005 nella cronometro e l'argento mondiale sia a Salisburgo 2006 che a Stoccarda 2007 sempre a cronometro.

Vive a Marina di Massa.[1]

Ignat'ev ha iniziato la carriera ciclistica con la Lokomotiv. Nel 2002 e nel 2003 è stato campione del mondo juniores, mentre nel 2004 vinse ad Atene la medaglia d'oro nella corsa a punti dei Giochi della XXVIII Olimpiade. Nel 2005 conquistò a Madrid il titolo di campione del mondo su strada Under-23 vincendo la gara a cronometro maschile.

È professionista dal 2006, anno in cui firmò un contratto con la squadra ciclistica Tinkoff Restaurants. Il team gareggiava principalmente in Russia, ma Ignat'ev fu protagonista di buone prestazioni anche in alcune corse in Spagna a metà stagione, senza contare il secondo posto nel campionato del mondo su strada Under-23 a Salisburgo.

Nel 2007, dopo la trasformazione della Tinkoff Restaurants in Tinkoff Credit Systems, Ignat'ev si trasferì a Marina di Massa, dove tuttora risiede. Sempre in quell'anno, oltre a vincere alcune tappe di varie competizioni ciclistiche ed il Trofeo Laigueglia, giunse nuovamente secondo nel campionato del mondo su strada Under-23 a Stoccarda e terzo in quello su pista a Palma di Maiorca.

 

Nel 2008 partecipò ai Giochi della XXIX Olimpiade a Pechino, vincendo la medaglia di bronzo nell'americana, in coppia conAleksej Markov. L'anno dopo, in seguito allo scioglimento della Tinkoff Credit Systems, passò al Team Katusha, mentre durante il 2010 trovò la vittoria nella sesta tappa della Tirreno-Adriatico, al termine di una lunga fuga e beffando Stefano Garzelli ed il campione del mondo Cadel Evans.

Foto courtesy: Daniel Schamps, il podio del Trofeo Laigueglia 2007 da sx. Mirko Lorenzetto, Mikhail Ignatiev e Pippo Pozzato.
Foto courtesy: Daniel Schamps, il podio del Trofeo Laigueglia 2007 da sx. Mirko Lorenzetto, Mikhail Ignatiev e Pippo Pozzato.

1) Partiamo da oggi..... cosa fai di  bello in questo periodo della tua vita e dove vivi? Il prossimo anno ti vedremo nuovamente in bicicletta?

 

Quest’anno ho deciso di fare un pausa e «riposare» dal ciclismo. Mi sto allenando per conto mio. Abito in Italia a Lido di Camaiore, spesso vado in Spagnia a Tenerife e quando ritorno in Russia a San Pietroburgo se mi capita mi alleno li’.  Per adesso non lo so di sicuro se tornero’ nel ciclismo. Ma potrebbe succedere di tutto.

 

2) Sei passato professionista con grandi aspettative: medaglia d'oro all'Olimpiade di Atene su pista e oro al Mondiale su strada a Madrid....solo per citare i tuoi successi più importanti, tutto questo ti ha pesato?  Le tue vittorie hanno creato sicuramente molte aspettative.

 

Secondo me queste vittorie non hanno influenzate la mia carrira acnhe perche’ dopo ho fatto 10 grandi giri.

 

3) Tu hai fatto molta pista pensi che per un corridore sia importante fare questa attività oltre che su strada?

 

Penso che se il corridore potesse trovare il tempo di fare tutte e due le cose sarebbe un lavoro davvero importante. Tutto dipende dal tempo e dalla voglia di un ciclista.

 

4) I tuoi genitori erano entrambi maestri dello sport e ti hanno spinto a praticare la bicicletta come sport prima e come lavoro poi. Come vive un corridore professionista in Russia? E' uno sport           popolare?

 

Grazie a miei genitori nel 1996 quando avevo 12 anni ho iniziato a fare  ciclismo nella scuola sportiva a San Pietroburgo. Quando i miei genitori nell'Unione Sovietica facevano questo sport il ciclismo era molto piu popolare di quando ho iniziato  a farlo io. Per fortuna, sono molto contenti di questo, adesso il ciclismo in Russia inizia ad essere uno sport praticato e richiesto.

 

5)Hai ricordi di come si svolta quell'edizione del Trofeo Laigueglia? Fu una gara combattuta?

 

3 giorni prima del trofeo Laigueglia ho vinto una tappa nel tour Meditteraneo. E durante il Trofeo ho provato di fare la stessa cosa. Dopo l’ultima montagna sono riuscito a rimanere nel primo gruppo dal quale sono andato in fuga da solo a 10 km. dall'arrivo  Mi aiutato anche il vento a favore cosi nessuno e’ riuscito a raggiungermi prima dell'arrivo.

 

6)Sei riuscito dove il tuo connazionale Berzin fallì nel 1994  stesso finale di gara ma  lui fu ripreso e vinse Sorensen cosa pensavi in quei momenti quando mancavano pochi km all'arrivo?

 

Molto probabilmente erano i tempi d’oro di Sorensen. Cosi se lui ci fosse stato anche nel 2007 mi avrebbe dato tante  difficcolta’ anche a me.

 

7)Hai vinto a soli 21 anni il Trofeo Laigueglia  quell'anno al via Alessandro Ballan,  Pippo Pozzato,  Gilberto Simoni, Vincenzo Nibali, Simon Gerrans,  Roman Kreuziger e tanti altri grandi campioni ....questa vittoria ti ha cambiato la tua carriera?

 

Quell’anno nel percorso del Trofeo Laigueglia non c'erano cosi’ tante montagne. Ed ogni anno quando I miei amici ciclisti dopo aver finite questa gara mi chiedevano, come hai fatto a vincere questa gara.  Era tutto al mio favore quell'anno, non c'erano cosi’ tante salite ed ero in forma.

 

 

8) Pochi giorni prima avevi vinto una tappa del Giro del Mediterraneo la sera prima del Trofeo Laigueglia cosa pensavi  vedendo il viale d'arrivo? ....pensavi di vincere?

 

Si’, volevo ripetere il successo di quella gara e ho pensato di provare a fare la stessa cosa che alla fine ha funzionato.

 

9) Ci racconti gli ultimi km gara? Pippo Pozzato dopo l'arrivo rivelò che tu eri l'unico che non doveva uscire dal gruppo eppure ...... nessuno è stato in grado di prenderti.

 

In questi tempi nessuno mi conosceva e sapeva se ero in forma. Cosi sono andato in fuga a 10 km dall’arrivo. Era una fuga inaspettata e grazie anche al vento a favore di quei giorni ho vinto questa gara.

 

10) Hai corso altre tre edizioni del Trofeo Laigueglia .....hai qualche ricordo legato alle tue altre partecipazioni?

 

Si’, perche l’anno dopo ho provato di vincere questa gara nuovamente e di andare in fuga ma gli ultimi km erano contro il vento. E nel 2009 c'erano tante salite nell’ultima parte.

 

11) Tinkoff  nel 2007 era circondato da persone esperte e competenti quali Piscina, Feltrin, Konysev e Maini  un gruppo ideale per un giovane che deve crescere come ti sei trovato in squadra?

 

Mi sono trovato benissimo perche’ la squadra era veramente formata bene ed avevamo un ottimo spirito di squadra. Mi sono rimasti ottimi ricordi.

 

12)Quale era la corsa dei tuoi sogni?

 

E’ la gara Parigi-Roubaix

 

13) Per un corridore russo cosa  significa correre alla Katusha vero simbolo del ciclismo russo fino a correre nella squadra di Tinkoff? 

 

Si’, penso che per qualsiasi corridore russo e’ molto bello gareggiare per la squadra del paese. Tutti vogliono entrare nella squadra della Katusha. Ed io sono stato felice di essere stato in questa squadra.

 

 

14) Tra gli appassionati di ciclismo in Russia il Trofeo Laigueglia è conosciuto?

 

Purtroppo in Russia il ciclismo piano piano inizia ad essere popolare. E tutti conoscono soltanto le gare internazionali.

 

15) Sei mai venuto a Laigueglia in vacanza?

 

I miei amici che sono stati li’ in vacanza mi hanno raccontato che e’ molto bello. A tutti e’ piaciuto molto. Io sto pensando di visitarla nel prossimo anno.

 

16) Ci fai una dedica e ci saluti in russo?

 

Vi ringrazio tutti per l’attenzione .E per finire volevo citare una frase in russo : «Если долго мучиться что-нибудь получится» или «Терпение и труд все перетрут». Ciao.